Orti alla Scuola Primaria

Nell’estate 2019 un gruppo di alunni del nostro Istituto Comprensivo ha praticato attività didattico-laboratoriali in un piccolo lotto ad uso orto cittadino, divertendosi, socializzando e soprattutto arricchendo le proprie competenze!

Tutto questo è stato possibile grazie all’iniziativa delle insegnanti esperte Maurizia Costa e Katrinangela Lai che hanno vinto e realizzato il PON “Coltiviamo le nostre competenze”. L’iniziativa probabilmente non sarebbe riuscita così bene senza la preziosa consulenza della docente tutor Patrizia Grillo che, già da tempo, collaborava con l’Universitá di Genova per il Progetto “Orto in condotta” che approntava per le sue classi.

Da subito è stato evidente il successo di questa straordinaria offerta formativa e, grazie alla collaborazione con il Comune di Arenzano, si è provato a portare “gli orti” all’interno delle attività curricolari annuali.

Il Comune ha prontamente risposto alle nostre richieste assegnando alla Scuola Primaria altri due lotti di terreno! Infatti nel passato anno scolastico, con grande entusiasmo, gli alunni delle classi quinte hanno iniziato a redigere progetti per la riqualificazione di questi terreni ormai incolti, così che potessero essere utilizzati dai bambini più piccoli in piena sicurezza. Vista la portata dell’impresa avevano chiesto aiuto e collaborazione ai ragazzi della Scuola Secondaria e al gruppo Scout Agesci. Purtroppo la pandemia e il lockdown hanno impedito la piena realizzazione di quanto progettato.

Nessuno però si è arreso e grazie al supporto del Comune nel marzo 2021, finalmente, gli orti erano pronti!

Le classi che hanno aderito al progetto hanno potuto usufruire della collaborazione degli studenti della sezione E dell’Istituto Marsano che ha inaugurato quest’anno la sua sede a Terralba. Ci auguriamo che questa proficua collaborazione possa proseguire anche negli anni a venire per realizzare tante, tante, tante attività outdoor!

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Perchè un orto a scuola?

Vogliamo rispondervi con le parole di Pia Pera (Pera P., Orti di Pace, EMI, 2010): un orto risponde ad un bisogno sempre più urgente dell’uomo del nostro tempo, quello di  potersi riconnettere al mondo della natura, la quale, opportunamente addomesticata, fornisce il nutrimento sia al corpo che alla mente.

L’orto scolastico è infatti un vero e proprio laboratorio a cielo aperto con le sue piante, animali, fiori; è uno spazio in cui i bambini possono lavorare il terreno, seminare, innaffiare, curare la crescita e lo sviluppo di ortaggi e di fiori, raccogliere i frutti. Ma l’orto scolastico è anche il luogo della meraviglia e dello stupore: una realtà sempre nuova da esplorare, uno scrigno in cui curiosare, uno spazio in cui giocare con i compagni.

L’orto permette di educare all’osservazione e alla conoscenza della natura, al gusto del lavoro manuale, all’attesa dei tempi e dei prodotti; consente anche di riappropriarsi dei ritmi della natura: i cicli delle piante, il fluire delle stagioni. E’ il luogo in cui si può sperimentare il senso della cura e del rispetto per tutte le forme di vita.

Orto come luogo in cui apprendere attraverso il fare ed educare non solo la mente, la dimensione intellettiva, ma anche il cuore, la dimensione affettiva.

L’orto di una scuola quindi non rappresenta il fine, ma il mezzo dell’azione educativa. 

A conclusione delle attività la CAMST ha premiato i bambini e i ragazzi con una sorpresa speciale:

Prima di salutarci e darci appuntamento a settembre (o in estate per chi avesse voglia di contribuire al mantenimento dei lotti) dobbiamo fare un po’ di ringraziamenti:

Grazie al comune e in particolare all’assessore Giovanna Damonte per averci concesso i lotti in uso gratuito e per aver provveduto alla messa in sicurezza degli stessi.

Ai docenti e agli studenti dell’Istituto Marsano che ci hanno aiutati durante le nostre attività con pazienza ed entusiasmo.

A Jasmine, Massimo e in particolare a Chris che si sono fatti contagiare dalla passione e dalla dolcezza dei bambini e ci hanno aiutati e sostenuti nelle nostre fatiche.

Ed infine alla CAMST, al personale della mensa e in particolare a Sonia Cubeddu che hanno capito che l’educazione alimentare parte anche da qui!

Vi salutiamo con un articolo scritto a più mani dagli alunni della 1C!

Crescere insieme liberi

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