La testimonianza di Marcello Scaglione raccontata ai ragazzi di terza media

La scuola media E. Chiossone ha avuto l’onore di ospitare nelle sue aule Marcello Scaglione, nipote del Magistrato vittima di mafia, Pietro Scaglione.

L’incontro è avvenuto in orario curricolare grazie all’impegno della professoressa A. Damonte e delle colleghe E. Lo Re e G. Delfino che hanno fatto sì che i propri alunni potessero fare una tale esperienza.

Martedì 29 e mercoledì 30 novembre le classi terze, singolarmente, hanno partecipato all’incontro con Marcello Scaglione, hanno così potuto ascoltare i suoi racconti, le sue testimonianze e dialogare con lui, sfruttando la sua immensa conoscenza per fare domande e approfondire un argomento già trattato con le professoresse durante l’anno.

L’incontro ha seguito come linea guida il racconto della vicenda del magistrato Pietro Scaglione, di suo nipote e delle organizzazioni mafiose nate nel Sud Italia.

Marcello Scaglione, in prima persona, ha narrato ai ragazzi la sua storia, dal rapporto con lo zio Pietro, alla sua tragica scomparsa, fino alle attività con l’associazione LIBERA.

Racconta che il rapporto con lo zio era molto forte e, quando il fatale 5 maggio 1971 apprese la notizia della sua morte, decise che avrebbe studiato e sarebbe andato più in profondità riguardo alla sua storia e alla sua attività professionale, ma non solo; ben presto si rese conto che occorreva aprire lo sguardo anche alla storia del nostro paese, considerando non solo i delitti di mafia in Sicilia, ma anche nelle altre regioni.

Marcello Scaglione fa parte dell’Associazione LIBERA e da anni ormai, dopo essere andato in pensione nel 2005, si dedica a perseguire i due pilastri dell’associazione: Memoria ed Impegno.

Ne ha dato testimonianza anche in questa occasione, rivolgendosi ai nostri ragazzi con grande entusiasmo, portando loro una testimonianza diretta, sempre molto apprezzata dai giovani alunni e suscitando in loro grande curiosità.

Durante i tre diversi incontri sono infatti emerse tematiche differenti, i ragazzi hanno dialogato con lui e posto alcune domande riguardanti la storia della mafia in Italia o riprendendo argomenti già trattati precedentemente in classe; hanno ad esempio colto l’occasione di chiedere chiarimenti sull’importante figura dei collaboratori di giustizia. La Preside, gli alunni e l’intero Istituto sono grati al Signor Scaglione di averci donato la sua testimonianza e la sua conoscenza. I ragazzi sono stati entusiasti dell’incontro che, sotto forma di una lezione ricca di interazione con l’ospite, li ha coinvolti e interessati e rimarrà sempre nel loro bagaglio culturale.